COPPA DEL SANTO
Agonismo e miracoli al tempo del distanziamento sociale

GLI OMINI

  •  con Francesco Rotelli, Luca Zacchini
  • disegni Luca Zacchini
  • scritture Giulia Zacchini

Nel 2011 Luca Zacchini, in un periodo di eccessiva devozione dovuta a brancolamenti nel buio, iniziò a disegnare santi su paint con lo pseudonimo di Spavaldo. I santi si moltiplicarono miracolosamente fino a diventare un mazzo di carte. E così nacque L’asta del Santo, un mercante in fiera sulle vite dei santi. Uno spettacolo che ha fatto repliche in tutta Italia provocando un folle imbarbarimento del pubblico che si ritrovava a lottare con lanci e rilanci per accaparrarsi una carta e vincere i premi in palio. Il problema dell’Asta, ad oggi, è uno solo: nessuna regola di distanziamento sociale viene rispettata, in quanto si prevede un rapporto col pubblico che sfiora il carnale. Da queste nuova triste esigenza, dopo quasi dieci anni, spunta felicemente la Coppa del Santo. ! Perchè i Santi sono duri a morire. E perchè il pubblico continui a giocare!

Saranno proprio gli spettatori, tutti insieme, a decidere quale Santo vincerà il sacro torneo, per eleggere ed invocare un unico patrono della serata. Una partita sul modello dei campionati virtuali
che spopolano su giornali, radio e web. Ma dal vivo. Un tabellone. 32 santi gareggeranno tra di loro sfoderando poteri sovrannaturali. Dai sedicesimi di finale finchè ne rimarrà uno solo, il pubblico ascolterà le straordinarie storie di vita dei Santi e verrà chiamato in causa per stabilire il vincitore di ogni sfida!

In questo periodo di isolamento, Spavaldo è tornato, come in ogni epoca buia che si rispetti. Nuovi
spietati Santi sono pronti a mettersi in gioco. Da San Giorgio a Padre Pio, passando per Santa
Pazienza e Santa Speranza. Grandi e storici, ultravenerati o misconociuti, improbabili o impossibili
Santi. Vergini contro Martiri, Eremiti contro Vescovi. Chi vincerà la Coppa del Santo?