HANSEL, GRETEL E LA CASA DA MANGIARE
- drammaturgia e regia Aldo De Martino
- con Rita Lamberti, Matteo Biccari
- musiche Crescenzo Vitiello
- scene Violetta Ercolano · pupazzi Metaluna
Tutto ha inizio quando Rita decide di andare a vivere da sola e Matteo decide di andarle a far visita. Dall’incontro/scontro tra i due fratelli nasce la storia parallela di altri due più celebri fratelli: Hänsel e Gretel.
Povero Taglialegna… così povero e con una seconda moglie così dura di cuore da pensare che si possono calmare i morsi della fame nera sfamando due bocche anziché quattro. Andò proprio così che i piccoli Hänsel e Gretel furono accompagnati e persi nel bosco per ben due volte!
La storia è risaputa, Hänsel dorme poco (saranno mica i morsi della fame?) e, non visto, scopre le trame dei genitori, si riempie le tasche di brillanti e bianchi sassolini e riconduce la sorella sicura in una mal sicura casa.
Ma la seconda volta, sostituite le pietruzze con delle briciole, un albero varrà un altro, una foglia somiglierà a cent’altre. Ci sono strade che portano nel bosco dove la luna rischiara le pietruzze pallide e gli uccelli mangiano le briciole.
Ci sono strade nel bosco che portano a vecchie streghe e a case di cioccolata e marzapane.
Ci sono vecchie streghe nei boschi, che vivono in case di marzapane e cioccolata ed accumulano, chissà perché, enormi ricchezze che possono far felici bimbi persi e ritrovati.
Lo spettacolo è un viaggio di crescita, in cui il bambino finisce per immedesimarsi, ci sono prove da superare e terribili battaglie da affrontare, ci sarà bisogno di astuzia e capacità e fantasia, ma il successo è garantito e si ritroverà la strada smarrita non perderla mai più.



